domenica 30 ottobre 2011

ISOLE VERGINI BRITANNICHE + ST.MARTIN

 Si atterra con volo da Milano a St.Martin, quando il sole tramonta si prende uno scalcinato aeroplano per la vicina isola di Tortola. A notte fonda, sotto la pioggia torrenziale dei tropici, alla ricerca della marina da cui avremmo dovuto imbarcarci. Dopo ore la troviamo ma non troviamo la barca, una volta trovata quella, saliamo e troviamo pure lo Skipper con bottiglia di vino da quattro soldi che dormiva.
In ogni caso, il giorno dopo si parte per i Bath a Virgin Gorda, una specie di Sardegna caraibica, giusto per farvi capire. Da li si raggiunge la piatta e disabitata isola di Anegada. Su quell'isola si trovano 5 case di numero, un "bar" fatto di pali e assi in legno, una boutique per i souvenir e una centrale elettrica.
The Bath (foto sopra e sotto)
 Da Anegada si torna a Virgin Gorda a fare acqua alla barca poi con molta calma si prende la rotta per Jost Van Dyke. Isola molto caratteristica possiamo dire, non c'è niente da visitare, ma solo la gente, la loro tranquillità e i posti ne valgono la pena.
Proseguiamo per Norman Island e poi per Peter Island, pure in queste isole poco da vedere solo qualche Spa hotel di lusso e spiagge bianche con palme.
Death Man's Bay - Peter Island
Finita la crociera si ritorna a Road Town a Tortola, si visita un pò l'isola, il centro città e qualche spiaggetta poi si vola a St. Martin.
Isola per metà olandese (la parte sud) e metà francese (la parte nord), noi avevamo affittato la casa a Baie d'Orient, al nord, zona di villeggiatura, la casa era all'interno di un villaggio con tanto di guardiano alla sbarra all'entrata.
St. Martin dall'aereo
 La capitale Marigot, è paradiso fiscale, tutte le navi da crociera fanno tappa qui. Altri posti interessanti sono Oyster Pond, Grand Case, Colombier e la Butterfly Farm.


 Delfinario a Anguila, 
raggiungibile in traghetto



Baie d'Orient 

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